Non so, il cambio dell’ora porta sempre nuovi colori. Sarà il clima, la stagione, il periodo particolare che sto attraversando (grasse risate ahahhahahaha il Pivanti poeta ancora!!!).
Eppure in questo periodo quando esco dopo cena per qualche riunione di partito, incontro politico, tavolo a quattro o insalata a due mi faccio sempre qualche domanda sul perché lo faccio, sul perché non lo faccio, sul dove mi porterà o su dove non mi porterà.
Partiamo da una premessa. Il sottotitolo di ogni cosa di questo tipo dovrebbe essere “Non ce l’ha mica ordinato il dottore”. Ed in effetti nessuno ci chiede di fare quello che facciamo, e non c’è mai vuoto occupazionale, se non lo fai tu stanne certo che c’è qualcun altro che lo farà al posto tuo (meglio o peggio non mi metto a sindacare).
I più diranno “lo facciamo perché ci crediamo, per passione”…vero tutto vero, ma c’è qualcosa di più. Va fatto perché deve essere fatto. Il senso del dovere porta a fare tutto ciò.
Ma anche, almeno da parte mia, la volontà di lasciare qualcosa, qualcosa a chi verrà dopo, un dopo vicino o lontano non importa, ma per dare un piccolo segno di qualcosa di buono che è stato ottenuto grazie al nostro operato.
La politica è passione, è sangue. Dà tantissimo: conoscenza, capacità, formazione, visibilità, “fama”.
Ma c’è anche l’altro lato della medaglia, quello che i più non vedono (o fanno finta di non vedere, perché troppo comodo credere solo al lato bello, spesso con doppio fine senza “sporcarsi le mani”) ma è quello che vorrei trasmettere: la politica è fatica, sudore, sacrificio. La politica sono tanti “no” che ti trovi a dover dire alle persone che ti vogliono bene. Sono serate passate fuori casa spesso tornando da soli e trovando tutti che dormono. Sono scariche di rabbia che ti trovi a dover ingoiare. Sono amicizie che perdi perché non riesci a dedicarvi il tempo che meritano. È il rischio di doverti trovare a fare qualcosa che può deludere qualcuno ma sai che è giusto farlo.
(Sono prese in giro alle spalle, tipo quelle che arriveranno per questa piccola poesia in prosa).
È tempo che se ne va, che decidi di dare a qualcosa di più grande di te. Tempo, la cosa più preziosa che si ha ma che nessuno ti renderà mai.
Ma d’altronde, è una cosa che ti riempie, degna di riempire una vita intera.
Buona serata, ovunque voi siate.