Ti ho sempre odiato, ma…

Non ne ho mai fatto mistero e chi mi conosce bene lo sa: il mio odio per la Apple e tutta la sua schiera di prodotti raggiunge livelli al limite del luddismo (scherzando ovviamente).
Li ho sempre trovati prodotti settari, limitati, e soprattutto limitanti per l’utente che ha davvero voglia di “spingere oltre il limite” il proprio apparecchio, sia esso uno smartphone o un computer.

Scelte di stile, ma il 9 gennaio del 2007 è partita la più grande rivoluzione nel mondo della tecnologia e dell’informazione, proprio per merito di Apple: Iphone

“È un Ipod con il telefono, è un palmare, è un centro di connettività internet”

Tutto questo era (ed è ancora) l’Iphone. E la rivoluzione vera è stata quella dell’aprire il mercato degli smartphone e soprattutto il loro utilizzo a tutti. Non è che prima non esistessero gli smartphone: come dimenticare la serie N della Nokia con il suo N95 (che ho ancora funzionante in un cassetto) e successivi o il Communicator, o ancora prima con i vari palmari con telefono (marche che ai più non diranno nulla come Qtek, Eten, o i primi HTC).
I touch screen già esistevano, così come la possibilità di ricevere mail, di connettersi ad internet via wifi o 3G. Ma quindi cosa ha permesso ad Iphone di sbaragliare la concorrenza (inizialmente)? Facile, la semplicità d’uso.
Per configurare le funzioni più avanzate su quei dispositivi bisognava essere dei veri smanettoni e avere sottomano i libri (sì libri, il manuale del Communicator superava le 200 pagine e quello del più “popolano” N95 era ben oltre le 100) di istruzioni. In più i sistemi operativi non erano certo i più semplici da utilizzare (Symbian e Windows CE, che si è evoluto poi in Windows Mobile e ora Windows Phone).

Invece Iphone, wow, nessun libretto di istruzione, tutto a portata di dito, per chiunque. Tutto facilmente configurabile. Bingo Steve, avevi fatto bingo.

Poi come tutte le fiabe la storia si è via via esaurita, è arrivato Android (<3) che ha portato il concetto di “libertà” nel sistema operativo mobile (iOS è un SO proprietario) e la sua adattabilità l’ha reso il vero sistema operativo per qualunque dispositivo (basta vedere la quantità di “cinafonini” presenti sul mercato) e Windows Phone comunque tiene bene il mercato con applicativi interessanti.

Bingo bis con Ipad e il mercato tablet. La vera “fregatura” di Apple che mi ha sempre fatto storcere il naso (oltre al costo, non pago un portatile con processori Intel il doppio o il triplo rispetto al prezzo normale) è il mercato vincolante. Un utente che ha Ipad, Mac, Iphone e magari Iwatch e Apple TV (e poi gli pagano pure le royalties come tesimonial) è difficile che esca dal circuito Apple anche se volesse, perchè questi dispositivi funzionano tutti in sincronia e danno il meglio abbinati tra loro. Difficile uscire quindi dal circuito. Così come non accetto che non ci sia una “gamma” di scelta tra versioni low-cost e top-gamma. Un oggetto di design costoso, oltre ad essere un telefono.

Poi è arrivata Samsung con i Galaxy (dal S2 in poi, il primo Galaxy nessuno se lo ricorda), HTC con i suoi materiali top e via discorrendo. Il resto è storia.

Intanto, buon compleanno Iphone. Hai fatto la storia, ora levati però ahhahahha