Ho ceduto alla tentazione. Sabato sono andato al cinema a vedere Hammamet.
E qualche cosa da dire su questo film ce l’ho. Ovviamente condizionata dai miei “occhiali da politico”, che mi accompagnano da più di metà della mia vita. Occhiali che è bello portare, ma che costano. Tantissimo.
Un Favino sontuoso, che emerge rispetto a tutte le altre interpretazioni. Com’è giusto che sia del resto.
Un uomo, e il suo “dramma” politico. La sua vita in politica. E quell’onta che resta sempre presente, nell’aver accettato un sistema corrotto dietro la scusa “lo fanno tutti”. Non per sè stesso, ma per il sistema che doveva continuare a funzionare, per tutti quanti.
Le ombre e la malattia di un uomo. Di un Politico, con tutti i suoi difetti da uomo.
Mi spiace deludere qualcuno ma la democrazia ha un costo.
Costano le sezioni. Costa la formazione. Costa il controllo. Costa il consenso. Anche la porchetta e il complesso in piazza costano.
Mogli, amanti, partito, figli, vita. Tutto ha un costo, e il conto lo si paga alla fine.
Se avete amato Craxi, andate a vedere questo film. Se lo avete odiato, andate a vederlo.