Le parole alla fine di un libro. Un Santo Stefano inaspettato

È una fissazione mia, quando inizio un libro dopo alcune pagine corro subito a leggere l’ultimo capoverso, alla fine proprio dell’ultimo capitolo. Non so perchè, ma questo gesto mi dà una grande carica emotiva nel proseguire la lettura.
E queste festività trascorse a sonnecchiare mi hanno regalato tra l’altro molte ore notturne da dedicare a me, ore che ho passato immerso nella lettura (e ho ancora la forza di scriverne qui), cosa che non facevo da tempo perso come sono tra le piccole e grandi cose dei giorni ordinari.

E un libro regalatomi da una mia amica (sì è la stessa che cito spesso nel blog o alla quale ogni tanto sempre qui tiro qualche “frecciatina” a fin di bene) si è rivelato una sorpresa inattesa, di quelle che ti fanno pensare anche giorni dopo la lettura (e che restano nella mente).

“Coraggio!” di Gabriele Romagnoli (Feltrinelli, 2016). Non so se definirlo un elogio del coraggio delle persone comuni oppure come un esempio pragmatico di quello che si deve smuovere per passare dall’ “ordinario” allo “straordinario”.
Il coraggio di fare quello che deve essere fatto, perchè più importante di sè e della propria vita.
Il coraggio di dire di no e di non conformarsi.
Il coraggio di rischiare tutto quello che si ha per quello in cui si crede.
Il coraggio di amare, anteponendo il bene dell’altro a quello per sè stessi (nel senso anche più inaspettato).
Il coraggio di rialzarsi anche quando tutto sembra perso
Il Capitano Rowan, Fantozzi, Il Senatore Ross, I Coniugi Hubbard, Eric Abidal sono solo alcuni degli esempi nei quali il coraggio ha fatto la differenza. E aggiungiamoci anche Antonio Sacco, protagonista “invisibile” che con un filo cuce insieme tutti questi episodi.

Sicuramente so a chi consigliare la lettura di questo libro: a chi è stufo di vedersi sorpassato da tanti piccoli Don Abbondio che hanno fatto del chinare il capo il proprio stile di vita. Ma lo regalerei anche a Don Abbondio, anche se probabilmente preferirà tenersi stretta in mano la sua cara Bibbia, che indubbiamente dà più sicurezza e maggior rifugio dalla paura (nessun riferimento religioso, leggetelo e poi capirete).

Buona notte e Buone Feste a tutti.
EDO